sanità

Condannato primario ginecologia di Borgo Roma

Massimo Franchi, primario di Ginecologia dell’Ospedale di Borgo Roma, è stato condannato a 10 mesi e 20 giorni dalla Corte di Cassazione. La decisione è del 4 maggio del 2016 e vede ridotta la pena che in origine era di 1 anno e 4 mesi.

Si chiude in tale modo una vicenda iniziata nell’estate del 2012 e che ha visto come protagonista, oltre al primario, anche Debora Ballestrieri, medico e moglie del professor Franchi.

La qualità del sistema socio-sanitario veneto traballa

Pubblichiamo la lettera inviata da Cgil Cisl e Uil del Veneto al Presidente della Regione Veneto, al Presidente del Consiglio Regionale, e ai Capigruppo Consiliari della Regione del Veneto sul tema della riforma della Sanità e Pdl 23. Tema che provoca una situazione di stallo producendo effetti negativi sulla qualità del sistema socio-sanitario veneto.

Don Calabria: Attivato il Numero Verde per la cura del Tumore

800 143 143 è il Numero Verde per la cura del tumore attivato da venerdì mattina (4 marzo 2016ndr) dall'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). Si tratta di un numero dedicato alle persone con diagnosi oncologica (o solo con un sospetto) che vogliono intraprendere un percorso di accertamento e di cura presso il nosocomio calabriano.  

Sanità molte le polemiche sulle nuove nomine in Veneto

Le nuove nomine della sanità veneta vedono 11 nuovi Direttori Generali (9 di Ullss, più il Dg dell’Azienda Ospedaliera di Padova e quello dell’Istituto Oncologico Veneto), ai quali si aggiunge Francesco Cobello, che ha appena iniziato il suo mandato all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in sostituzione dei 24 dirigenti precedenti. Accorpamento è la parola d'ordine.
La manovra di Zaia sembra non piacere a molti e l'opposizione fa sentire la sua voce tanto a sinistra che a destra.

Di seguito i comunicati stampa delle opposizioni.

Inefficienza del servizio di PS o conflitto del sistema? L'opinione di Paolo Ricci

Di recente i codici del Pronto Soccorso (PS), che stabiliscono l’ordine prioritario di urgenza al trattamento, hanno subito una sorta di down-grading,  per cui quelli “verdi” sono stati declassati in “bianchi”. Questo significa che più pazienti devono pagare il ticket. Un escamotage per scoraggiare l’accesso a chi non rientra tra le urgenze effettive. Nella nostra città, come altrove, si è scatenata la polemica. Giusto o sbagliato? In realtà, si tratterebbe di  una cosa giusta che però, all’interno di un contesto sbagliato, subisce il rovesciamento nel suo opposto.

Tra il dire e il fare…

La vicenda dell'aumento dei codici bianchi al Pronto Soccorso rappresenta bene come l'applicazione di criteri strettamente economici contrasti con l'erogazione di un servizio che dovrebbe garantire il rispetto di un diritto universale: il diritto alla salute “fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”, come recita l'art. 1 della legge833/1978 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.

Regione Veneto 6 milioni da recuperare per i servizi ai disabili

Martedì 28 luglio durante la mattinata e prima della seduta di consiglio si riunirà la Commissione Sanità con un Ordine del giorno particolarmente corposo: affronto del tema dei fondi per i servizi ai disabili sensoriali.

Sinigaglia: per un errore della Regione potrebbero mancare i fondi per la disabilità sensoriale

l Ministero dell’Economia ha contestato alla Regione Veneto l’uso improprio del budget della Sanità per il 2015 e Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Partito Democratico, ha subito commentato che “ci troviamo di fronte a una situazione assurda: ventitré milioni di euro sono stati prelevati impropriamente dal budget 2015 della sanità regionale e stanziati a copertura di spese sostenute dalle Province.

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