Officine Ferroviarie Veronesi

OFV: vince la tenacia dei lavoratori

E' arrivato ieri in tarda serata l'ok del ministro all'accordo per la cessione delle OFV al gruppo indiano RUIA. Il ministro ribalta dunque la decisione di un proprio dirigente, intervenuta pochi giorni fa. Il risultato positivo va ascritto a tutti coloro che  si sono da sempre mossi a sostegno di una vicenda di pessima cultura imprenditoriale e politica, non l'unica in questi ultimi anni a Verona.

OFV partita a scacchi o vicenda industriale?

È stato rinviato a data da destinarsi l'incontro davanti al giudice per decidere il futuro delle OFV, Gruppo Biasi ed eccellenza delle ferrovie italiane.  La vicenda delle OFV assomiglia più ad una partita a scacchi che al racconto di una vicenda industriale. Il Mise, il Ministero di riferimento, nei giorni scorsi aveva bocciato il progetto di vendita al gruppo indiano Roja, forte di 10 mila dipendenti. Una decisione incomprensibile specie dopo che gli incontri e le trattative tra le parti erano già molto avanzati. Su tali incontri c'era pure l'avvallo del ministero medesimo.

Duro colpo per OFV. Strada aperta al fallimento

Le Officine Ferroviarie Veronesi sembrano inesorabilmente avviate sulla strada del fallimento, dopo che il Ministero dello Sviluppo economico ha bocciato la proposta per l'acquisto di OFV presentato dal gruppo indiano Ruia.

Il Ministero, infatti ha ritenuto che l'offerta non  sia adeguata né sul piano economico, né su quello del recupero occupazionale previsto nel piano industriale.

Riparte il treno delle OFV

E’ molto probabile che domani si sblocchi la situazione delle Officine Ferroviarie Veronesi (OFV). Domani pomeriggio è infatti previsto un incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) ed in quella sede dovrebbe essere firmato l’accordo per la cessione di OFV ad una delle due aziende che si sono dimostrate interessate, la francese Alstom e l’indiana Ruia. Sembra dunque arrivare a termine il lungo e certosino lavoro compiuto da tutti i soggetti interessati, sindacati in primis. L’accordo arriva a ridosso di una data importante.

Il lavoro nella crisi incontro organizzato da L'Altro Veneto

E' il tema della serata organizzata dalla lista "L'Altro Veneto. Ora possiamo!" per lunedì 25, alle 21, nella sala civica di via Brunelleschi allo stadio.
La questione è nota.
Anche qui da noi, il lavoro è uno dei problemi principali con cui fare i conti, ma in questa campagna elettorale sembra scomparso.

Jobs Act: occupazione a Verona in caduta libera

Lunedì 16 marzo, i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil  di Verona lanciarono l’ennesimo allarme occupazione nella nostra città e provincia.
In quella stessa occasione “plaudirono” all’iniziativa che si sarebbe svolta nel pomeriggio presso la sede dell’Associazione degli Industriali in Piazza Cittadella.

Riello, Ferroli, Biasi: imprenditori?

I lavoratori e le lavoratrici di Riello, Ferroli, Sime, Cardi, Overmeccanica e Officine Ferroviarie Veronesi si sono riuniti questa mattina, 9 marzo, in Piazza Dante per un presidio organizzato dai sindacati di categoria, Fim, Fiom e Uilm.
Il Termomeccanico, tra lavoratori diretti ed indotto, rappresenta circa 3 mila persone ed è da troppi anni in crisi. Mancanza di idee innovative, assenza di investimenti, attendismi e disinteresse dei proprietari hanno portato il settore al collasso.