lavoro

OFV partita a scacchi o vicenda industriale?

È stato rinviato a data da destinarsi l'incontro davanti al giudice per decidere il futuro delle OFV, Gruppo Biasi ed eccellenza delle ferrovie italiane.  La vicenda delle OFV assomiglia più ad una partita a scacchi che al racconto di una vicenda industriale. Il Mise, il Ministero di riferimento, nei giorni scorsi aveva bocciato il progetto di vendita al gruppo indiano Roja, forte di 10 mila dipendenti. Una decisione incomprensibile specie dopo che gli incontri e le trattative tra le parti erano già molto avanzati. Su tali incontri c'era pure l'avvallo del ministero medesimo.

Duro colpo per OFV. Strada aperta al fallimento

Le Officine Ferroviarie Veronesi sembrano inesorabilmente avviate sulla strada del fallimento, dopo che il Ministero dello Sviluppo economico ha bocciato la proposta per l'acquisto di OFV presentato dal gruppo indiano Ruia.

Il Ministero, infatti ha ritenuto che l'offerta non  sia adeguata né sul piano economico, né su quello del recupero occupazionale previsto nel piano industriale.

Quarto appuntamento con Diritti per le nostre strade e podcast della 3a puntata

Martedì 24 maggio alle 19,50 quarto  appuntamento con Diritti per le nostre strade a cura di Giovanni Ceriani e Massimo Totola.

TERZA PUNTATA
dal "Manifesto dei diritti" diritti dal basso, dall'io al noi;
da "Regimi di legalità" lavoro e diritti precari;
da "Pratiche di cittadinanza" conflitto.

Diritti per le nostre strade: dialogando con Yvan Sagnet

Diritti per le nostre strade venerdì 13 maggio alle 20.45 presso la Casetta della Pace,( via Enna 12 - B.go Nuovo VR) organizza una serata interamente dedicata a conoscere Yvan Sagnet e a discutere con lui di "regimi di sfruttamento" e "pratiche di resistenza".

Info: Giovanni Ceriani 338.5806309

Data: 
Venerdì, 13 Maggio, 2016 - da 20:45 a 23:00

Non più schiavi, lavoro, diritti, resistenze. Dialogando con Yvan Sagnet

Diritti per le nostre strade venerdì 13 maggio alle 20.45 presso la Casetta della Pace,( via Enna 12 - B.go Nuovo VR) organizza una serata interamente dedicata a conoscere Yvan Sagnet e a discutere con lui di "regimi di sfruttamento" e "pratiche di resistenza".

Fondazione Arena: Stecca la Prima

I lavoratori bocciano l'accordo siglato tra Cgil, Cisl, Uil e Fondazione Arena. Sono 130 i voti a favore dell'accordo e 132 quelli contrari. Quindi si ritorna al punto di partenza, o quasi. Certo da questo momento nulla sarà più come prima. Ai sindacati confederali va dato il merito di averci provato e di essersi assunti la responsabilità di trovare uno sbocco all'interno di una situazione dove si giocano molte partite, diversissime tra loro.

Il no dei lavoratori di Fondazione Arena

I lavoratori e le lavoratrici della Fondazione Arena non ci stanno e dicono no all'accordo siglato dalle tre sigle sindacali confederali.

Dopo le assemblee di ieri questa sera è stato sottoposto al voto l'accordo firmato da Cgil, Cisl e Uil. La votazione, che è avvenuta a scrutinio segreteto, ha bocciato l'accordo: 132 i voti contrari e 130 i voti a favore.

Seguono approfondimenti.

Altri 23 giorni per sostenere il Working Title Film Festival di Vicenza

Parlare di lavoro nel 2016 è parlare di qualcosa di provvisorio, che si rinnova continuamente, in via di lavorazione. Working Title è il titolo di lavorazione dei film e il nome del film festival in programma a Vicenza dal 27 aprile al 1 maggio 2016, alla sua prima edizione.

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