Nuovi modelli di lavoro: un dialogo con il Ministro Poletti

Si è tenuta lunedì 15 maggio, presso il Fonderia Aperta Teatro (via del Pontiere 40 A), la tavola rotonda “Nuovi modelli di lavoro: l’esperienza delle cooperative culturali e dello spettacolo. Spunti per estendere le tutele alle nuove figure professionali e per favorirne l’ingresso in un contesto legale e tutelato”, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, Mauro Lusetti (Presidente Nazionale Legacoop), Donata Gottardi (Direttrice Dipartimento di Scienze Giuridiche Università di Verona), Chiara Chiappa (Consulente del Lavoro – Responsabile Settore Lavoro CultTurMedia), Emanuela Bizi (Segretaria nazionale settore produzione culturale SLC CGIL). Conduce Ugo Bacchella (Presidente Fondazione Fitzcarraldo).

Organizzato da Doc Servizi in collaborazione con Legacoop, Università degli Studi di Verona, IIS Galileo Ferrari-Enrico Fermi di Verona e Metis Studio Associato Consulenti del Lavoro, l’incontro è stato un momento di confronto e riflessione sull'opportunità di estendere strumenti contrattuali e di tutela, già utilizzati nel mondo dello spettacolo, ad altri ambiti dell'industria creativa (operatori digitali, smart workers, sharing economy) e, più in generale, della nuova economia caratterizzata da attività creative tout court, di design, artistiche e intellettuali discontinue, fino a ieri spesso pagate con collaborazioni occasionali, autonome, a progetto o voucher. Da questo punto di vista un valido esempio viene dall'esperienza di migliaia di soci lavoratori di cooperativa del settore spettacolo, anch’esso caratterizzato da discontinuità e pluralità di committenti. Tali lavoratori, riunendosi in cooperativa con rapporto di lavoro subordinato, anche intermittente, hanno avuto la possibilità di uscire dal sommerso e di acquisire così tutele previdenziali, continuità contrattuale e dignità professionale, sancite anche dal primo contratto collettivo nazionale del settore.

La proposta cooperativa per le nuove figure professionali: “È necessario un cambio di sistema – così Chiara Chiappa ha concluso il suo intervento – che, come per i lavoratori dello spettacolo, passi dal sistema “merceologico” di settore al sistema di attività lavorativa svolta a prescindere dalla natura giuridica del committente o dal mercato. Le nuove figure professionali della comunicazione, turismo, spettacolo, creatività, digitale devono poter essere aggiunte al sistema previsto per lo spettacolo, sia per quanto riguarda la previdenza che i modelli contrattuali: tempo determinato, lavoro intermittente, previdenza unica, ammortizzatori sociali. È una proposta non difficile da attuare, basta partire dal presupposto di mettere al centro il lavoratore, in quanto individuo e in quanto collettività”.

 

Intervento Ministro Poletti: Questa di oggi è stata un’occasione importante e si inserisce all’interno di un progetto già attivato dal governo. Si tratta di un forum online per discutere del lavoro che cambia: lavorochecambia.lavoro.gov.it

L’esperienza delle cooperative di spettacolo ha fatto riflettere sul ruolo determinante delle persone nella discussione sul lavoro e sulla necessità di tenere insieme figure professionali che storicamente abbiamo considerato antitetiche: lavoratori autonomi e lavoratori soggetti a doveri, quindi tutelati. Siamo consapevoli che questo è un modello superato però, parlando e ragionando dei nuovi lavoratori, bisogna evitare di produrre la dissociazione tra il lavoro futuro e quello presente che ancora esiste ed è anch’esso soggetto al cambiamento e alla digitalizzazione. Doc Servizi ha realizzato un’esperienza fondamentale e molto coraggiosa in questo senso. Ha dimostrato che lavorando si può arrivare a definire anche un contratto di lavoro, salvaguardando l’autonomia senza rinunciare alle tutele. C’è la necessità di un momento di confronto a livello europeo dove i diversi ministeri, parti sociali, organizzazioni che agiscono su questi temi si incontrino e arrivino a una risposta concreta.

Doc Servizi è una cooperativa di lavoratori professionisti, nata nel 1990 e oggi leader in Europa nella produzione e gestione di eventi e nella fornitura di servizi tecnici e artistici nel mondo dello spettacolo, dell'arte, della cultura e della creatività. Doc Servizi, che svolge la propria attività attraverso il lavoro artistico e tecnico dei suoi soci, ha fatto della legalità e del lavoro in sicurezza un presupposto irrinunciabile, al fine di riconoscere il valore del lavoro di ciascuno, realizzato attraverso lo strumento cooperativo che i lavoratori del settore hanno scelto.